REAL E CEDARCHIS, A VOI!

Real - Cedarchis: la sfida

L’11 settembre è una data di una certa importanza: il 254° giorno del calendario gregoriano (ne mancano 111 alla fine dell’anno) è spesso salito alla ribalta della cronaca. In tempi recenti, nel 2001, un attacco terroristico provoca il crollo del World Trade Center a New York e danni al Pentagono, quello stesso Pentagono di cui, nello stesso giorno di 60 anni prima, si era iniziata ufficialmente la costruzione. L’11 settembre del 1960 a Roma si chiudeva la XVII Olimpiade e nel 1972, a Monaco, si chiudeva l’Olimpiade numero 20, una delle più tragiche della storia.  Nel 1973, sempre nello stesso giorno, in Cile  il golpe militare di Augusto Pinochet rovescia il governo e il presidente Salvador Allende muore durante le ultime fasi di assalto al palazzo presidenziale.
Eventi importanti, insomma, che spesso hanno determinato profondi cambiamenti nel tessuto storico e sociale del pianeta. Il Carnico, nel suo piccolo, in questo giorno si avvia a vivere un evento che non cambierà la storia del mondo, ci mancherebbe…, ma potrebbe indirizzare quella del titolo 2011. Adriano Ortobelli ed Enzo Zearo vivranno giornate di passione e di sicuro stanno già pensando a uomini e tattiche, anche se ormai sanno, meglio di chiunque altro, che in partite come queste sono più importanti gli schemi … mentali ed invece dei muscoli bisognerebbe allenare i neuroni! Eh sì, perché queste partite si vincono soprattutto con la testa e non servono eurogol, ma sono decisivi i … neurogol, quelli che scaturiscono, cioè, da una condizione mentale appropriata all’evento.  Proviamo a vestirci da Ortobelli e Zearo e mettiamo giù la nostra squadra di Fantacalcio. Il Real calerà il suo bel 4-4-2, con De Gudici tra i pali e poi  da destra a sinistra Mori, Nettis, Graziano Morassi ed Andrea Morassi. La linea mediana dovrebbe essere composta da Coradazzi a destra, De Crignis e Matiz nel mezzo e Urban a sinistra. Davanti Roby Agostinis e Stefanutti. Varianti possibili? Zammarchi al posto di Mori (ma Sandro è più difensore) e Boschetti per il “Gra” (che “sente” molto le partite col “Ceda”). Dall’altra parte, il 3-4-1-2 di Zearo dovrebbe essere la risposta: Pelli in porta, Stramondo, Tassotti e Ghidina i centrali dietro, con Roby Quaglia subito davanti a loro e Simone Cescutti e Rainis a scorazzare sulle fasce. Rella come vertice alto del rombo, con Maichoal Cescutti dietro a Moro – Granzotti. Pontonutti per Tassotti potrebbe essere un’opzione, come un impiego a sorpresa di De Toni o Copetti. Ma Real – Cedarchis è uno scontro soprattutto di diverse filosofie. I biancorossi, con 8 elementi dei possibili titolari di partenza provenienti dal settore giovanile, reclamano il ruolo di squadra fatta in casa. Il Cedarchis (che non può allestire un settore giovanile: mancano i numeri demografici, con Arta, Imponzo, Paularo e Tolmezzo nel raggio di pochi chilometri) si è costruito la fama di squadrone con investimenti su giocatori bell’e pronti, suscitando spesso le critiche degli avversari. “I mezzi che non investiamo nel settore giovanile li impieghiamo per portare giocatori bravi in giallorosso” dicono al “Ceda”. “Investire tanto per vincere un Carnico? Mah..” replicano a Imponzo. Ed ogni volta è una discussione, un reclamare la propria filosofia come la più valida. Succede così da sempre ed ogni volta che le sfide si avvicinano i toni si alzano. A proposito di sfide, quella di domenica 11 settembre 2011 sarà la numero 46 tra le due squadre: nelle precedenti si contano 6 vittorie del Real, 25 successi del Cedarchis e 14 pareggi. Nel computo dei gol, 62 sono quelli giallorossi e 26 quelli biancorossi.

Pronostici? Lasciamo perdere… Di certo la sfida sarà fondamentale ma non decisiva con la prospettiva di un pareggio che potrebbe rimettere in corsa  il Trasaghis, perché dopo il big match di domenica, i biancoverdi avranno un calendario più semplice (sempre sulla carta, naturalmente) di Real e Ceda. Andiamo a vedere, allora, gli impegni delle tre fino al 23 ottobre, ultima di campionato: il Cedarchis avrà la Velox in casa, poi andrà in trasferta a Sutrio prima di ricevere allo “Zuliani” il Campagnola. Nelle ultime tre partite la squadra di Zearo andrà a Villa con la Folgore,riceverà il Bordano e chiuderà il torneo a Pontebba. Il Real dopo il “Ceda” andrà a Bordano, poi avrà Cavazzo in casa, Ovarese fuori, Cercivento in casa, Moggese fuori e chiusura interna col Villa. Il Trasaghis affronterà sabato 10 la Folgore in casa, poi avrà due trasferte: il recupero a Cavazzo il giorno 14 ed il viaggio a Cercivento la domenica successiva. Poi, affronterà la Pontebbana in casa ed il Villa fuori prima di un doppio turno casalingo con Moggese e Velox che precede l’ultimo impegno, ovvero il derby in casa del Bordano. Divertiamoci a fare tabelle e pronostici, aspettando le ore 16 di domenica, quando le due torri più alte del campionato (ma, come detto, niente affatto … gemelle) si sfideranno, ognuna con la propria filosofia ed il proprio modo di intendere il calcio. Ecco, il calcio: ricordiamoci che si parla di questo e limitiamoci agli sfottò simpatici ed ironici che sono la cosa più bella e più sana del calcio parlato. Buon Real – Cedarchis a tutti e che sia uno spot (e non uno stop) per il Carnico!

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