Cristian Zanier ha nostalgia del Carnico. Noi cerchiamo di fargliela passare pubblicando la sua lettera. Oddio, Cristian , la foto non è proprio il massimo, ma va bene lo stesso…
Carissimo Massimo, non ci conosciamo personalmente ma ho comunque il piacere di apprezzare i tuoi scritti ed i contenuti del sito. Per chi come me vive lontano dalla terra natia, dare un occhio agli aggiornamenti di queste pagine diventa quasi una omponente quotidiana che allieta il proseguo della giornata, dimenticavo, sono ovviamente colpito pure io dalla comune malattia chiamata “Calcio”… Carnico in particolare. Con ciò porgo vivissimi complimenti a te all’intero staff per il lavoro svolto, che da la possibilità a chi è lontano di poter seguire la propria squadra e gli amici di tanti battaglie, dentro e fuori il rettangolo di gioco.
Sperando di non essere invadente, dopo queste righe, volevo raccontarti una breve e simpatica storiella che ha visto come protagonisti una ventina di ragazzi raccolti dal campionato carnico, parlo della rappresentativa che ha vinto il torneo delle Province nell’aprile del 91’.
Ho avuto la fortuna di fare parte di quel gruppo condotto da Mr. Enrico Londero e dal suo Vice Geremia Gonano, allora ci accompagnavano il mitico Tita, il compianto Carmine Sbordone del quale ho carissimo ricordo, Gianni Tofoletto, Mino Cortiula, Ortobelli ed altri affezionatissimi del coeso entourage. Erano tempi di scoppole per Tolmezzo… ma sin dai primi allenamenti si era creata una forte amalgama che si cementava di settimana in settimana. Consapevoli di questa “alchimia” affrontavamo l’atteso torneo senza timore riverenziale e, grazie a grandi giocatori quali Vidoni, Mecchia, Buzzi, Zanitzer etc etc etc… riuscivamo a portare più che mai meritatamente il titolo di campioni regionali a Tolmezzo, qualificandoci così per le finali nazionali… un’immensa soddisfazione che ci ha riempito di orgoglio noi tutti, presi talvolta di scherno per la nostra provenienza …. Era uno spettacolo vedere i vari Borchia, Palman, Lupo Carrera ed altri come si facevano rispettare la in mezzo al campo!
Di li a poco, il ritiro pre – torneo di una settimana all’allora lussuosimmo “Green Hotel” di Majano… che risate, c’era purel’Udinese e la mattina ci trovavamo accanto a colazione i vari Balbo, Sensini etc etc. noi
ragazzetti 19enni venuti giù dalle montagne non ci pareva vero… nel nostro intimo però ci sentivamo infinitamente orgogliosi di essere li per rappresentare le nostre montagne. Infine, non siamo riusciti ad andare molto in avanti, perdemmo 1 a 0 con la
Provincia di Alessandria che poi vinse il titolo nazionale e ne pareggiammo 2 … con un po’ rammarico ci salutammo ma con la piena consapevolezza di esserci arricchiti di una grande esperienza, di amicizie e di aver capito l’intimo significato di sport dei suoi valori. Ho rispolverato 2 vecchie foto e sarei falso a non chiederti gentilmente di pubblicarne una…(quella sul campo scattata dopo la finale vinta), sono certo che farebbe immenso piacere agli interessati … e chi ci ha visti in quei bellissimi anni.
Un elenco dei compagni di quella cara e splendida avventura: Tita (dirigente di Sutrio) Geremia Gonano, Carmine Sbordone, Enrico Londero, Giacomo Cortiula, Ortobelli, Gianni Tofoletto, (non ricordo il nome del’altro accompagnatore), Luca Boschetti, Cimenti, Gilberto Buzzi, Lupo Carrera, Bruno Eder, Edy Cicutti, Agostinis mitico centrale, Massimiliano Londero, Stefano Mecchia, Stefano Vidoni, Massimo Borchia, Lunazzi, Gianni Donada, Alessandro Lozer, Cristian Mentil, Cristian Zanier, Gianluca Zanitzer, Fausto Linda, Eros Palman, Lieder Nodale. Nel caso di inesattezze, chiedo venia, sono passati 20 anni e da altrettanti vivo lontano dal Friuli…