PRIMA CATEGORIA
La quinta giornata sarà ricordata per il fattore campo: su sette incontri, infatti, nessuno è riuscito a vincere in trasferta: l’unica squadra a far punti è stato il Cedarchis e quel punto è, a conti fatti, l’elemento che ha caratterizzato il turno. Eh sì, perché il Cedarchis non può dirsi contento di un punto conquistato in casa dell’ultima in classifica dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo di tre gol! Qualcosa, insomma, non ha funzionato all’interno dei meccanismi della corazzata giallorossa che fin qui non aveva subito gol e nel pomeriggio di Ovaro ne prende tre nel secondo tempo. L’impresa dell’Ovarese è un bella botta di morale per gli uomini di De Antoni e per tutto il campionato che temeva di veder scappare il Cedarchis. Alle spalle della formazione di Zearo ci sono conferma ed una sorpresa: la conferma si chiama Real che dopo un avvio balbettante infila due vittorie consecutive e accorcia le distanze dalla vetta: la pratica Sappada viene risolta in poco meno di 20’, grazie a Cescutti (ancora un gol per il ragazzino!) e Matiz. La sorpresa è il Cercivento che regola il Bordano e s insedia al terzo posto solitario: il “Pier Alberto Morassi” si trasforma in una specie di saloon da far west con scene poco edificanti prima e dopo il rigore decisivo di Tessitori ad un quarto d’ora dalla fine. Dopo le prime tre, c’è il gruppone a quota 7 formato da ben sei squadre. Assieme al Bordano (sconfitto appunto dal “Curçu”) troviamo il Cavazzo (vittoria netta contro la Pontebbana, agganciata in classifica), il Trasaghis (di misura contro il Castello) e l’Illegiana, sconfitta e raggiunta dal Campagnola. Nelle parti basse della classifica, importante il successo del Villa che batte ed inguaia i Mobilieri. La squadra arancione va sotto, poi pareggia con Lancerotto (toh, che combinazione …) ed acciuffa la vittoria grazie ad un rigore contestatissimo di De Prophetis al minuto 95. Chiaro che la sconfitta è una mazzata notevole alle già fragili certezze dei gialli sutriesi, così come non alle stelle sarà il morale del Sappada che dopo il buon inizio sta pagando forse qualcosa in termini di esperienza.
SECONDA CATEGORIA
E’stata la giornata dei derby: in quello dell’alto But ha prevalso il Paluzza, mentre in quello della Val Tagliamento si è imposto il Rapid. Grazie a questi risultati il Paluzza vola al comando solitario della classifica, mentre i viola raggiungono l’Arta al secondo posto. Il derby paluzzano ha avuto poco storia con un Timaucleulis che pur dimostrandosi in leggera ripresa ha subito un tris pesante per classifica e morale. Il Rapid, invece, si è dimostrato magari meno bello di un’Edera convincente in fatto di manovra ma senza mordente in avanti. La vittoria della praticità, insomma, con l’ambiente viola in fermento per il terzo derby di fila vinto in casa ed una classifica che autorizza, al momento, più sogni che paure. Appaiata al Rapid, si diceva, c’è l’Arta che dopo il pari nel recupero infrasettimanale col Val Resia ottiene un altro pareggio, stavolta in casa con l’Audax. Un punto sotto troviamo un duetto: la Moggese (che dopo un avvio così e così sta trovando forse le giuste cadenze)me l’Amaro che strapazza il Comeglians e s’arrampica in classifica. Nella parte bassa della classifica, troviamo oltre al fanalino di coda Timaucleulis, il San Pietro, superato a Paularo dalla Velox (ennesima doppietta per l’eterno J.J. Maion!), il Val Resia sconfitto a Moggio ed il Comeglians.
TERZA CATEGORIA
C’è una squadra sola al comando: il Malborghetto di Castellari che passa a Verzegnis in maniera autorevole e forse sarà il caso di non considerarlo più una sorpresa. Eh sì perché i ragazzi del presidente Kravanja giocano bene, dimostrando una identità tattica ben definita con quel 4-4-2 che Castellari gli ha cucito addosso come un vestito buono. Il Verzegnis, però, non ne esce ridimensionato, perché sul piano del gioco non sfigura, solo che paga un prezzo salatissimo per le assenze della punta Bordignon e qualche sfarfallamento difensivo. Dopo avere dedicato ampio spazio allo scontro diretto della giornata, andiamo a vedere gli altri risultati: fa clamore l’8 a 1 col quale l’Ardita supera il Rigolato, riproponendosi per un discorso di vertice. E’ chiaro che un risultato così anomalo non può far testo più di tanto, ma visto che le favorite delle vigilia (Fusca e La Delizia) stentano,la squadra di Pascoli può iniziare a fare qualche pensierino. A proposito di Fusca e La Delizia, le due si sono affrontate in Curiedi ed hanno vinto, di misura, i padroni di casa. De Sandre può tirare un sospiro di sollievo in attesa che la sua squadra prende coscienza dei propri mezzi e la continuità necessaria, mentre i priusini (anche se qualche assenza è di certo penalizzante) non hanno ancora trovato la quadratura del cerchio. Il Ravascletto, sul sintetico di Tolmezzo, vince molto più nettamente di quanto non dica il 2 a 1 finale, mentre il Tarvisio supera la Val del Lago. L’unico pareggio della giornata è quello tra Ampezzo e Stella Azzurra che rimangono nelle parti base della classifica.