E’ una Coppa nuova, per certi versi: diciamolo, dai, fa un certo effetto non leggere tra i nomi delle semifinaliste Ceadrchis e Real, per esempio, protagoniste della manifestazione nella quale si sono imposte 12 volte negli ultimi 17 anni (4 successi per il “Ceda”, 8 per i biancorossi). La squadra che vincerà lo farà per dopo 31 anni (il Bordano che s’impose nel 1982) oppure dopo 33 (il Cavazzo vinse nel 1979) o addirittura ci sarà una prima volta, nel caso che a spuntarla fosse il Villa o la Pontebbana. Il dato è interessante soprattutto perché ci sono ampi riscontri in campionato, dove Villa e Cavazzo volano, il Bordano è la sorpresa della stagione e la Pontebbana (unica eccezione al trend) si sta comunque ritrovando dopo un inizio difficile. Tutte le partite sono vissute sul filo dell’equilibrio, paradossalmente anche quella di Cavazzo, perché la Val del Lago, in inferiorità numerica, è stata in partita sino a metà ripresa, quando Sgobino ha infilato il terzo gol. Pontebbana e Paluzza sono andate ai rigori, il Villa ha vinto con uno dei pochissimi tiri in porta effettuati nei 90’, mentre Bordano ed Ovarese hanno dato vita a quella che forse è stata la sfida più ricca dal punto di vista delle emozioni e degli spunti tecnici. L’ha decisa Zoccolan (tre gol in 4 giorni all’Ovarese!), a mio parere uno dei volti nuovi (per l’alto rendimento) della stagione. Ed ora, aspettiamo luglio con le semifinali, preparandoci alla solita litania di polemiche sulla scelta delle sedi.