PRIMA CATEGORIA
L’ultima di andata che prevedeva la sfida tra le prime 4 in classifica alla fine lascia le cose come stavano: le due sfide in programma, infatti, si chiudono con l’identico punteggio di 1 a 1 ed alla fine chi ci guadagna di più è il Villa. Aldilà del semplice effetto sulla classifica, le due partite hanno confermato quella che è stata la tendenza di tutto il girone:e cioè che il Villa non riesce a mantenere il vantaggio nelle partite che potrebbero segnare una svolta (Pontebba e il confronto col Real); che il Cedarchis dà l’impressione di squadra solida ma per certi versi incompiuta; che il Cavazzo non ha vinto un solo scontro dirette e che il Real è fortissima nei big match ma lascia per strada punti importanti contro le piccole. L’impressione è che saranno queste a giocarsi il titolo, con percentuali di successo legate alla posizione attuale. Barburini, comunque, un successo (sia pure parziale e prettamente statistico) l’ha già conquistato: per la prima volta nella sua storia il Villa è campione d’estate. Se non avesse scialacquato punti importanti, anche l’Ovarese potrebbe inserirsi nella lotta di vertice, pur con l’handicap del gravissimo infortunio di Rudi Coradazzi, out almeno sino alla fine del torneo. In coda, la sorte di Illegiana e Velox sembra segnata e le due sconfitte (rispettivamente contro Ovarese e Pontebbana) nell’ultimo turno sembrano quasi una sentenza. Punti importanti, invece, quelli conquistati dal Campagnola (vincere a Bordano è sempre impresa non trascurabile) e dal Paluzza a Moggio (soprattutto perche i ragazzi di Moser erano sotto di due reti ed il pari può essere considerato positivo). Il Trasaghis raccoglie un punto nel finale contro i Mobilieri e si appresta ora a dover gestire il dopo Stefanutti.
SECONDA CATEGORIA
Non c’è stata partita: il 4 a 0 col quale l’Arta liquida il Sappada è perentorio. La squadra di Mauro Di Lena sembra proprio non conoscere ostacoli ed ora il vantaggio sulla quarta è salito a sette punti. Come a dire, insomma, che la cadetteria ha il suo padrone! Il Sappada mantiene comunque il secondo posto, ma è avvicinato dal Fusca che proprio allo scadere trova un successo pesantissimo in Val Resia e supera così la Folgore, bloccata sul pari a Forni di Sotto. Il Cercivento (che poteva farsi sotto) solo nel finale evita la sconfitta contro l’Amaro ultimo della classe ed avrà gli stessi motivi per recriminare dell’Amaro che spreca un doppio vantaggio: una vittoria avrebbe dato ossigeno ai ragazzi di Martina. Ancora e Castello pareggiano (la prima in casa col Rapid, i gemonesi a San Pietro) e si mantengono in un tranquillo centro classifica. Sotto di loro, invece, è lotta per la sopravvivenza: a parte l’ardita che osservava il turno di riposo, l’unica a non muovere la classifica è stato il Val Resia.
TERZA CATEGORIA
In attesa che la Val del Lago capolista scenda in campo contro il Timaucleulis, la giornata ha detto alcune cose importanti: la più importante è senz’altro il successo de La Delizia a Tarvisio, risultato che lancia i priusini al secondo posto (scavalcando l’Edera che riposava) e complica moltissimo le ambizioni dei ragazzi di Krcivoj. Con il girone di ritorno da disputare è chiaro che tutto può succedere, ma altrettanto chiaro è che Val del Lago, La Delizia ed Edera hanno un vantaggio consistente sul quarto posto, confermando i pronostici che le davano provabilissime promosse. Occhio però a questo Ravascletto , pericoloso come sanno essere pericolose le squadre giovani e quindi indecifrabili. Il 3 a 1 di Ampezzo è un altro piccolissimo passo di crescita per i verdi di “Bebe” Da Pozzo. Successo largo e convincente del Malborghetto che strapazza un Comeglians in difficoltà (5 sconfitte nelle ultime 6 partite). Nelle altre partite, comoda vittoria della Stella Azzurra (9 gol in due giornate per i gemonesi!) sul Rigolato e altro sucesso del Verzegnis, che piegando il Lauco ottiene il terzo successo nelle ultime 4 partite.