Nella giornata dei 2 a1 (ben 5 partite su sette sono finite con questo punteggio!) sono successe cose importanti: la prima è senz’altro la sconfitta del Cedarchis che dopo cinque successi di fila, conosce il primo ko. L’impresa riesce al Cavazzo, che in soli 4 giorni si tglie la soddisfazione di estrometter il Real dalla Coppa e poi di superare il “Ceda”. Logico che a questo punto i viola abbiano lanciato un segnale importante a tutta la concorrenza. Una concorrenza alla quale il risultato dello “Zuliani” ha fatto molto piacere. La sconfitta dei giallorossi infatti, rilancia molte squadre in vetta: il Villa, per esempio, che nella domenica in cui poteva vedersi allontanare ancor di più la vetta, trova invece tre punti d’oro nella difficile trasferta di Imponzo, con i biancorossi infuriati col direttore di gara ma protagonisti comunque di una buona prova. Assieme al Real si lecca le ferite anche l’Ovarese, strapazzata nel’anticipo dalla sempre più sorprendente Folgore. Anche il Bordano trova tre punti importanti a Moggio, cogliendo il secondo successo esterno consecutivo dopo quello di Paluzza di sette giorni fa. A proposito di Paluzza: ci voleva il derby coi Mobilieri per risvegliare la squadra di Moser, che ha vinto e convinto dopo i cinque ko di fila da inizio stagione. Vince anche l’altra matricola terribile, il Fusca, che regola l’Arta in “Curiedi” e ora respira aria di alta classifica. A zero punti, rimane il Trasaghis, in vantaggio a Pontebba sino a 5’ dalla fine prima di essere raggiunta e superata nel finale.
Che affollamento al vertice! Sono ben 5 le formazioni che guidano la classifica: l’Edera (che prende a pallonate il Cercivento), il Val Resia (raggiunto solo al 90’ dal Sappada), la Val del Lago (di misura sull’Audax) ed il Campagnola che superando il Castello nel derby, raggiunge in vetta anche i cugini. Nella domenica che ha visto il riposo del Rapid, spicca anche il 3 a 2 col quale lIllegiana s’impone alla Velox e si accomoda a due punti dalle prime. Un girone, insomma, improntato all’equilibrio, come vuole la tradizione per la cadetteria. In cosa diventa grave la situazione per Cercivento e Ancora ferme a un punto e con la prospettiva di un campionato di grande sofferenza.
C’è una squadra sola al comando: è l’Amaro di quella volpe di Mazzolini che suda più del prevsito per avere ragione di un Comeglians che si arrende solo al 90’!Dietro all’Amaro è sorprendente il secondo posto del Lauco che batte largamente il Tiamucleulis. Amaro e Lauco non erano tra le favorite del torneo, eppure per il momento sono lì a tirare il gruppo. Tra le favorite c’era invece il Verzegnis che dopo il largo successo in casa dell’Ampezzo rafforza le previsioni, così come il Ravascletto, senza problemi col Rigolato. Secondo successo anche per la Stella Azzurra ai danni del San Pietro, mentre la chiusura spetta all’Ardita, vincente contro il Tarvisio, grazie anche alle prodezze di un quindicenne (il portierino Manuel Ferrari) e di uno che i 15 anni li ha passati da un pezzo: l’evergreen Giorgio Moro