Il Cedarchis continua a perdere pezzi. Pezzi importanti della sua storia: dopo Fortunato Bregant e Flavio Cadore, scomparsi negli anni scorsi, stavolta la grande famiglia giallorossa piange per Orsolino Chiapolino, uno dei soci fondatori del sodalizio, 80 anni compiuti a novembre. “Solino” (così era conosciuto negli ambienti del Carnico) se ne è andato nella giornata di martedì 6 febbraio, dopo una breve malattia. Originario di Sutrio, appena sposato si trasferì a Cadunea dove strinse amicizia con molte persone di Cedarchis. Con loro diede vita all’U.S. Cedarchis, in nome di una passione per il calcio, alla quale dedicò molta parte della sua vita. Dirigente serio e disponibile, guardalinee sempre corretto e rispettoso delle regole e infine cassiere al campo di Arta, sempre con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo. “Solino” era uno con la battuta sempre pronta, capace di discutere per ore anche con gli amici: sono rimaste leggendarie le sue diatribe con l’inseparabile Aurelio Morassi, ex dirigente cedarchino. Stavano quarti d’ora a dirsi di tutto, ma poi non potevano stare uno senza l’altro, uniti dall’amore per la maglia giallorossa, quella maglia che “Solino” ha voluto portarsi con sé nella bara per il suo viaggio senza ritorno.
Orsolino lascia la moglie Lazzara e i figli Grazia, Monica e Paolo (un passato da portiere nei Pulcini del “Ceda”, quando la società tentò di allestire il settore giovanile).
I funerali si svolgeranno domani nella chiesa di Cadunea, alle ore 14.30, dove la salma giungerà dall’Ospedale di Tolmezzo.