CIAO , CAPITANO …

Il leone ha smesso di ruggire. Ha smesso di battere il cuore, coraggioso, di Carlo Fiorenza: se n’è andato in un giorno di fine maggio, a 70 anni, dopo una malattia vigliacca, che cancella visi e ricordi, portandosi con sé tanti pezzi importanti della storia dell’Ampezzo. Libero elegante, ma con uno spiccato senso tattico ed una propensione al senso di piazzamento, forse anche per sopperire ad una struttura fisica importante che fatalmente lo rendeva un po’ lento. Forte e coraggioso, appunto, come un leone (la definizione è di Loris Rassati, uno che di calciatori e uomini se ne intende), Carlo ha legato il suo nome a cinque scudetti della formazione biancorossa, più precisamente tre da giocatore e due da allenatore – giocatore. Sono in molti quelli che oggi, ricordandolo su Facebook, lo hanno definito “il mio primo allenatore”, ricordandone le doti tecniche ed uno spessore umano di assoluto rilievo. Anche Fulvio De Monte, attuale presidente del sodalizio ampezzano ha voluto tracciarne un breve ma intenso ricordo: “Ho incominciato a giocare a calcio con lui, nella piazza del paese: passava e si fermava a giocare con me e gli altri ragazzi. Difensore elegante e grintoso è stato il capitano dell’Ampezzo dei tempi d’oro, dall’alto di un carisma e di una personalità con pochi altri riscontri. Il nostro rapporto andava oltre il calcio e per me è stato uno degli amici più cari”.

Al figlio Mauro, attuale dirigente dell’ Ampezzo, le condoglianze da parte della redazione e dei collaboratori di Carnico.it.

I funerali avranno luogo mercoledì 30 maggio alle 14.30 presso il Duomo di Ampezzo.

Subtitle

Per la tua pubblicità

Some description text for this item

Subtitle

Instagram

Some description text for this item

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

Subtitle

TECHNICAL PARTNER

Some description text for this item