IO PROPRIO IO: DANIELE CANDIDO

Prende il via oggi una nuova rubrica (il nome è un omaggio al settimanale “Il Monello”, i meno giovani lo ricorderanno), che ha come obiettivo conoscere meglio i protagonisti del  Carnico, al via fra 50 giorni. Iniziamo con uno dei giocatori più longevi della storia del campionato (34 anni consecutivi).

NOME: Daniele

COGNOME: Candido

ETÀ: 48

VIVO A: Rigolato

RUOLO: portiere

SQUADRA: Campagnola

ESORDIO NEL CARNICO: Rigolato-Paluzza 1-0 nel 1985.

MAGLIE INDOSSATE: Rigolato, Ardita, Ovarese, Arta Terme, San Pietro, Villa, Edera, Illegiana, Val del Lago e Campagnola.

TROFEI CONQUISTATI: promozione dalla Terza alla Prima con il Rigolato (storica!), promozioni con Ardita e Val Del Lago, Coppa Carnia e Supercoppa con la Val del Lago.

LA PARTITA DA RICORDARE: più di una. Un bel derby Ardita-San Pietro, dove al 94’  ho segnato il gol del pareggio da subentrato (per necessità) come giocatore di movimento. E ancora Il Castello-Rigolato, partita che è valsa la prima storica promozione del Rigolato dalla Terza in Seconda categoria. Ricordo poi la sfida decisiva Rigolato-Paluzza, dove segnai da portiere il gol del pareggio al 93’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un tocco sotto misura, risultato che valse la salvezza del Rigolato. Aggiungo Val del Lago-Real (vittoria della Supercoppa), Val del Lago-Mobilieri (vittoria della Coppa Carnia) e le partite giocate con la Rappresentativa Carnica contro l’Udinese.

I COMPAGNI PIÙ FORTI: Gino Candido e Moreno Menia.

L’AVVERSARIO PIÙ TEMIBILE: Manuele Ferrari, bomber dell’Ardita.

I MIGLIORI ALLENATORI: Franco D’Agaro e Idalio Fruch, ma cito anche i preparatori dei portieri Gianni Forgione e Moreno Contin.

GLI AMICI DEL CUORE: Luca Berti e Andrea Buzzo.

IL CAMPO PIÙ BELLO: il “Pittoni” di Imponzo.

PER ME IL CARNICO È: una ragione di vita.

IL SACRIFICIO PIÙ GRANDE FATTO PER IL CARNICO: a parte le morose ed i cambi turni, il fatto di trascurare tutto per il campionato. In particolare, partire da Campobasso in treno (dove facevo il corso per diventare Carabiniere) al sabato per arrivare nella notte, giocare e ripartire la domenica sera per rientrare in Molise lunedì in tarda mattinata…

QUANDO SMETTO DI GIOCARE FARÒ: il prossimo sarà il mio 34° Campionato, al termine della stagione valuterò. Mi piacerebbe fare l’allenatore.

TIFO PER: Udinese.

L’IDOLO D’INFANZIA: Walter Zenga.

L’ALLENATORE PIÙ GRANDE: Arrigo Sacchi, perché faceva giocare il Milan in modo spettacolare.

Subtitle

Per la tua pubblicità

Some description text for this item

Subtitle

Instagram

Some description text for this item

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

Subtitle

TECHNICAL PARTNER

Some description text for this item