Claudio Allotta non è più l’allenatore del Trasaghis.La scelta di abbandonare la panchina biancoverde non ha nessuna spiegazione di carattere tecnico. Raggiunto telefonicamente, l’allenatore ha spiegato la sua decisione: «A Trasghis avevamo iniziato nel migliore dei modi: l’ambiente era ottimo ed il rapporto con dirigenti e giocatori anche. Ma nella vita, a volte, ci sono motivi e situazioni più importanti»
Cosa è successo, Claudio?
«E’ successo che non me la sono sentito di lasciare da sola mia mamma, gravemente ammalata. So che ha bisogno di me, della mia presenza e di tutto il mio affetto e questo, purtroppo, non mi consentiva di affrontare la stagione che sta per iniziare con la disponibilità e la tranquillità necessaria».
E’ una scelta che ti fa onore.
«Credo di aver fatto la cosa giusta. Certo, mi dispiace molto lasciare ancor prima di iniziare, ma l’alternativa era non fare le cose con la necessaria lucidità».
Cosa vuoi dire ai dirigenti del Trasaghis?
«Non c’è molto da dire: voglio però ringraziarli pubblicamente per avere rispettato la mia decisione e per non avermela fatta pesare. Vorrei fin da ora però garantire la mia totale disponibilità nel caso in cui la situazione relativa alla saluta di mia madre prendesse una piega favorevole».