Quando è entrato in campo, dopo 18’ della ripresa, Boreanaz è stato accompagnato dall’incitamento dei “Warriors”, che per lui stravedono. Il giocatore, quindi, ha voluto ricambiare tante attenzioni, arrampicandosi alla rete dopo il suo gol, per abbracciare i componenti del suo personale fan club …
Ancora Boreanaz protagonista: quando è subentrato a Granzotti, si è infilato la maglia n. 9 del compagno ma senza girarla (come dovrebbe prevedere il regolamento). Deve evidentemente aver ottenuto il permesso del direttore di gara perché la norma parla chiaro. Certo, è starno pensare che il “Ceda” non abbia maglie numerate sino alla n. 18: spending review o semplice dimenticanza di un dirigente?
Gonano, De Giudici, De Infanti sono probabilmente i portieri più forti della Prima categoria. Per uno di quelli scherzi assurdi del destino, però, attualmente sono tutti e tre fermi ai box per problemi fisici: Simone e Omar lamentano problemi ad una spalla, Luca ad entrambi i polpacci: assenze importanti, anzi, in … portanti!
L’unico anticipo della giornata è stato quello di Gemona tra Castello e Caercivento. Motivo? L’addio al celibato del centrale difensivo del Ҫurҫu Federico Franco. “Ciccio” siè voluto riservare una serata di assoluta libertà. Certo che oltre al celibato, se la sua squadra continua così, l’addio dovrà darlo anche alla Seconda categoria …
Concludiamo con un chicco amaro. Un chicco che non è una critica, ma una semplice constatazione: partita del campionato giovanissimi Mobilieri – Moggese. Il giovane arbitro chiamato a dirigerla commette due gravi errori regolamentari (non si parla di valutazioni sottolineo, ma di conoscenza di regolamento): per ben due volte, il direttore di gara ferma il gioco con un ragazzo a terra ed in entrambi i casi non scodella la palla a due. Nel secondo caso, il giocatore dei Mobilieri che aveva la palla in mano, dopo il fischio, la prende e la calcai a mo’ di rinvio del portiere e di fatto il gioco riprende così. Poi, dopo un rinvio dal fondo, la palla viene giocata senza uscire dall’area di rigore. Errori non gravi, come si vede, ma che denotano la mancata conoscenza della norma da applicare e che hanno portato un certo nervosismo. Siccome ci è stato detto (a noi giornalisti) di fare il nostro mestiere, ecco, noi cerchiamo di farlo evidenziando i fatti ai quali eravamo presenti, senza entrare nel merito delle valutazioni su falli fischiati o meno.