Nella serata di venerdì 22 marzo ci ha lasciato Guido Paoloni.
Si è spento nella sua casa di Paluzza, circondato dall’amore della moglie Augusta e dei figli Andrea ed Elisabetta. Se n’è andato all’età di 80 anni, portati con disinvoltura ed eleganza, nonostante la malattia che lo aveva colpito da qualche anno.
Tutto il paese ha manifestato un affetto profondo per quella che è stata davvero una persona speciale.
Originario di Tarcento, si era trasferito a Paluzza, dove gli avevano affidato l’incarico di professore di lettere alle scuole medie. La prima persona che incontrò fu la segretaria della scuola, Augusta, appunto, come se il destino avesse voluto mettere da subito le cose in chiaro. Da Tarcento si era portato con sé la passione per calcio che ebbe modo di coltivare, vestendo la maglia dei Mobilieri per un brevissimo periodo prima di approdare al Paluzza. Per lui, milanista di quelli convinti, indossare il nerazzurro non deve essere stato propriamente il massimo e spesso rideva di questa cosa.
In paese seppe ben presto far conoscere le sue doti calcistiche ma soprattutto umane. Nel pallone aveva iniziato la carriera nella Tarcentina: ala velocissima ed intraprendente con una propensione naturale allo scatto nel breve, favorita da un fisico asciutto e sempre in forma. A Paluzza arretrò di qualche metro il suo raggio d’azione, diventando un terzino con buona attitudine alla fase offensiva, precursore di un ruolo (quello di esterno) che avrebbe avuto poi una grande evoluzione. Ma, come si diceva, Guido era molto apprezzato anche in paese, per quella carica umana e quel suo essere sempre adeguato, perché sapeva far convivere nella stessa persona la cultura letteraria e quella del vivere. Sapeva stare in compagnia di tutti, ma proprio di tutti, grazie anche ad una simpatia naturale e spontanea, caratterizzata da quell’incespicare sulle parole che rendeva memorabili anche le battute più banali, ammesso che una persona di tanto spessore potesse essere banale. Chi scrive ricorda lunghe discussioni calcistiche con lui, farcite di sfottò e prese in giro per le fedi diverse. Sono sicuro, però, che un Diavolo come lui troverà di sicuro un posto in paradiso
All’amico Andrea, ad Elisabetta e ad Augusta il mio abbraccio più caloroso e la promessa di ricordarlo nelle nostre chiacchierate.
I funerali si svolgeranno domenica 24 marzo alle 14.30 presso il Duomo di Paluzza.