Panchine che saltano, che restano vuote e che non arrivano. Duro il mestiere dell’allenatore! Elio Pascoli (ex allenatore di Folgore, Ancora, Val Fella e Cercivento) ci ha chiesto spazio per un suo personalissimo sfogo. Poche parole, ma ce n’è per tutti!
Ad essere malato non è il calcio ma tutte le persone che lo circondano, come i presidenti, i consiglieri ed i giornalisti.
I presidenti, perché quando scelgono gli allenatori potrebbero informarsi più dai giocatori che dai giornalisti.
I consiglieri, perché molti tirano l’acqua al loro mulino e non ragionano nell’ottica del bene della società.
I giornalisti, perché dovrebbero fare il loro mestiere e non comportarsi come procuratori secondo le simpatie.
Queste considerazioni derivano da episodi vissuti in questi anni dal sottoscritto. Persone che pensavo fossero amici davanti, si sono dimostrati nemici dietro. Persone con le quale avevo avuto un rapporto sincero le ho scoperte ostili e pronte a mettere in cattiva luce il mio operato. Il rispetto e la lealtà nei rapporti, evidentemente, non pagano. Ai “cattivi” e a chi ha più lingua nessuno mette il bastone tra le ruote. Questo è solo un piccolo sfogo e mi auguro che chi ama il calcio possa contribuire a renderlo diverso.
Elio Pascoli