Si apre col botto la prima la prima di andata, che regala almeno una sorpresa in ogni girone. Basta guardare il dettaglio nelle tre categorie per rendersene conto.
PRIMA CATEGORIA
La prima sorpresa si registra proprio al vertice della massima serie, dove l’imbattuto Cedarchis perde ad Ovaro la prima gara stagionale: Nodale e Fruch firmano quella che sembra quasi un’impresa. Ovaro è un campo dove spesso i giallorossi hanno sofferto e la cosa si è ripetuta anche quest’anno. L’Ovarese conferma che magari non sarà la squadra che sfiorò lo scudetto due stagioni orsono, ma una squadra in grado di giocarsela con chiunque. Buon per il “Ceda” che il Real non va oltre il pareggio nella delicata trasferta di Trasaghis e quindi, in buona sostanza, la battuta d’arresto può essere assorbita senza danni particolari e con la prospettiva, domenica prossima, di estromettere quasi definitivamente proprio il Trasaghis dalla lotta per il titolo.
Trasaghis e Real hanno preferito la prudenza nello scontro diretto e tutto sommato il pareggio ha lasciato immutate le loro speranze. Rimanendo nella parte medio alta della classifica, da rimarcare le vittorie esterne del Campagnola Paularo, del Bordano a Cavazzo e della Pontebbana a Cercivento. Importante il successo esterno dei Mobilieri, capaci di sbancare Moggio senza una mezza dozzina di titolari ed in inferiorità numerica per tutta la ripresa. Quella di Moggio potrebbe essere la svolta della stagione per la squadra di Del Frate, che in certe situazioni dà l’impressione di essere frenata da impacci psicologici che la portano a complicarsi la vita quando la situazione sembra mettersi bene. Il derby di Villa rilancia il Villa ed ha tutta l’aria di essere una sentenza per la Folgore. Velox e Cercivento, come detto, perdono in casa e dopo la boccata d’ossigeno della settimana scorsa tornano a respirare l’aria pesante della zona pericolosa della graduatoria.
SECONDA CATEGORIA
Seconda categoria e seconda sorpresa. Quella che arriva da Gemona, dove il Sappada infligge la prima sconfitta interna al Castello. La squadra di Carnelutti, probabilmente, tira un po’ il fiato, dopo un girone d’andata giocato a ritmi pazzeschi: i due pareggi consecutivi in campionato e la sconfitta in Coppa Carnia col Real (peraltro onorevolissima) erano evidentemente il segnale d’allarme che la squadra sta attraversando una fase di leggero calo. Niente di preoccupante, perché il vantaggio resta rassicurante prima di tutto, e poi le inseguitrici si divertono a strapparsi punti. Il Val Resia che vince a San Pietro, infatti, ne è la prova. Ma anche la sconfitta dell’Illegiana con l’Amaro è la dimostrazione che la Seconda si diverte a smentire quelle che la domenica prima sembravano certezze. Oltre al Sappada, la giornata risulta favorevole all’Audax che, superando l’Edera, prosegue la sua lenta ma inesorabile marcia di avvicinamento alle prime posizioni, quelle che al contrario sembrano tabù per l’Arta inchiodata nel match interno col Verzegnis. In coda vince il Ravascletto in casa col Timaucleulis, mentre l’Ampezzo torna da Raveo (che occasione spreca il Rapid!) con un punto che fa più morale che classifica. Timaucleulis ed Edera scivolano verso il basso, in una posizione difficile ma recuperabile visto l’equilibrio che regan nel girone.
TERZA CATEGORIA
In questo girone, la sorpresa arriva da Forni Avoltri, dove il Rigolato fa il colpo della giornata battendo l’Ardita. Siccome Ancora, Comeglians e Paluzza vincono tutte e tre, l’Ardita scivola a cinque punti dal terzo posto, sciupando un pochino la rimonta (4 vittorie consecutive nelle ultime 4 giornate) che l’aveva rilanciata. Le prime tre non trovano grandi difficoltà nel regolare gli avversari di turno: l’Ancora impiega un’ora per siglare la prima rete, poi dilaga; il Comeglians passa in casa della Val del Lago con disinvoltura, mentre il Paluzza supera il Lauco con un micidiale uno- due nei primi 10’. Negli altri incontri, successi per la Stella Azzurra (ora solitaria al quinto posto) sul Fusca e de La Delizia sul Val Fella.