MAURO MARDERO: «IL CALCIO E LA VILTA’»

Riceviamo e pubblichiamo quanto scritto da Mauro Mardero, attualmente al Cavazzo, uno dei giocatori simbolo negli anni 2000 del Campionato Carnico.
Ovviamente, come sempre, lo spazio per replicare è a disposizione di tutti.

Direttamente dal dizionario: “persona vile: privo di coraggio e in senso morale abietto, spregevole”.
Ecco alcune semplici parole per definire un “giocatore” di calcio che aspetta che l’azione da gioco ( e con essa pure l’ arbitro) sia lontana dal suo avversario per poi ( arrivando alle spalle) colpirlo con un pugno sulla faccia.
Sono ancora incredulo davanti ad un gesto così vile che ancora faccio fatica a crederci ma è quello che mi è capitato ieri pomeriggio giocando sul campo della squadra in lotta per la vittoria del campionato.
Sono gesti che ti lasciano senza parole e che trovano giustificazione solo in una profonda “ignoranza” di chi commette simili azioni, poichè chi non riesce ad esprimersi con le parole, con il dialogo inevitabilmente finisce con usare le mani.
Sono tanti anni che gioco a calcio e non posso certo ritenermi un “santo” poichè per quanto riguarda calci e gomiti “larghi” anche il sottoscritto ha le sue colpe…Però un conto è entrare duro su un avversario quando ha la palla tra i piedi un conto è farlo come ha fatto il mio “caro” avversario di reparto;gesto reso ancora più vile perchè premeditato, pensato e non frutto di una reazione istintiva.
Il giorno in cui anche a me capiterà di commettere un simile gesto sicuramente sarà il giorno in cui smetterò di giocare a questo bellissimo gioco in quanto simili azioni sono contrarie a tutti i principi morali che mio padre mi ha insegnato fin da bambino, quei principi che adesso io stò cercando di insegnare ai miei bambini ( spero di riuscirci perchè oggi essere genitori non è cosa semplice).
Se consideriamo poi che anche l’ autore di questo gesto è a sua volta genitore il mio senso di disgusto aumenta ancora di più ( spero che i suoi figli ieri non siano stati presenti in tribuna);così come il fatto che le provocazioni e le scorrettezze siano continuate fino all’ ingresso negli spogliatoi mi fa capire che chi ha commesso il gesto non ha capito l’ errore commesso e la stupidità del suo comportamento.
Ora, se mi è consentito, vorrei fare un appello ( so già che non andrà a buon fine ma provarci non costa nulla…) alla società del Real ed al suo allenatore:
visto e considerato che il settore giovanile è il fiore all’ occhiello di questa società propongo di non fare giocare la prossima partita al mio caro avversario (fare nomi non è opportuno chi era presente sa di chi stiamo parlando) punendo così una grave scorrettezza che l’ arbitro non ha potuto vedere.Così facendo andremo ad insegnare qualcosa di positivo ai tanti ragazzini che ieri erano a vedere la partita.Infatti una società che pretende di insegnare calcio ha come obiettivo, attraverso i suoi collaboratori, la formazione dell’ uomo-calciatore, cioè l’ insegnamento a gradini di ciò che significa vivere in società, sempre presentandolo sotto l’ aspetto sportivo.
Nella domenica di riposo consiglio al mio “amico” di andare assieme ai suoi figli al cinema a vedere Kung Fu Panda 2, i bimbi si divertiranno sicuramente e a lui auguro di capire gli insegnamenti del Maestro Shifu e trovare così la sua “pace interiore…”.
So che a tanti che fanno parte del mondo calcistico del Carnico non sono particolarmente simpatico e forse dopo queste poche righe lo sarò ancora meno ma preferisco essere considerato antipatico tutta la vita che essere un vile.
Buon fine campionato a tutti.

Mauro MARDERO

Subtitle

Per la tua pubblicità

Some description text for this item

Subtitle

Instagram

Some description text for this item

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

Subtitle

TECHNICAL PARTNER

Some description text for this item