I FATTI DELLA GIORNATA

Daniele Collavino, tre volte in gol

PRIMA CATEGORIA

Da Villa e Cavazzo arrivano due pareggi che scatenano la fuga del Cedarchis: mentre i giallorossi risolvevano, infatti, in meno di un quarto d’ora la pratica Cercivento, le sue più immediate inseguitrici non andavano aldilà di un pareggio nei loro incontri. Il Cavazzo (in vantaggio dopo pochi minuti) subiva la rimonta dei Mobilieri che mantenevano il vantaggio fin quasi allo scadere, poi Marcuzzi evitava il ko ai suoi. Il Real, invece, rimediava subito allo svantaggio e nel secondo tempo si giocava praticamente solo nela metà campo del Villa ma Bruno correva solo un paio di rischi concreti. Se non ci fosse stato il mezzo harakiri di Ovaro, alcune domeniche fa, insomma, il rischio di giocare solo per il secondo posto sarebbe già molto concreto … Nelle parti basse della classifica si è mosso pochino: Castello, Sappada, Ovarese ed Illegiana hanno perso e, come detto, gli unici a muovere un pochino la classifica sono stati i Mobilieri. Sono sconfitte abbastanza significative, perché accompagnati da segnali ben precisi: il Castello, per esempio, che prende gol a pochi minuti dalla fine vedrà in questa circostanza i connotati di una stagione in cui gira tutto male. Il Sappada, invece, perde la quarta partita di fila (ben tre col minimo scarto) denotando problemi offensivi decisamente preoccupanti. L’Ovarese, infine, si conferma estremamente fragile in difesa (con 18 gol al passivo è, a pari merito col Val Resia la seconda peggior difesa dell’intero Carnico, preceduta solo dal Rigolato). Scivola verso il basso anche l’Illegiana, superata dal Trasaghis con il gol di Martini ed un rigore di Petris. E sono proprio le squadre che hanno battuto queste quattro a rappresentare il centro classifica: il pratico Trasaghs, la scoppiettante Pontebbana, il concreto Bordano e il regolare Campagnola.

SECONDA CATEGORIA

La sconfitta del Paluzza accorcia il vertice. I nerazzurri, superati in casa dal solito Audax battagliero, mantengono la vetta, ma si vedono agganciati dall’Arta. Un’ Arta che non sarà bellissima, magari, ma è pratica e determinata e soprattutto è imbattuta. Alle spalle del duo di testa ecco la Velox: i gol di Maion fanno volare i gialloblu, al terzo successo consecutivo. La Moggese, dopo il capitombolo di Timau, si riscatta nel match interno con il Comeglians, ma c’è ancora qualcosina da registrare nei meccanismi difensivi della squadra, che fra le prime è quella ad aver subito più gol. Nella parte centrale della classifica troviamo l’Amaro (pari interno con l’Edera), l’Audax, il Rapid e l’Ancora, che ne rifila 5 al Timaucleulis. Quattro punti sotto il centro classifica si apre la zona retrocessione, dove sono soltanto due le squadre che fanno punti: l’Edera (in casa dell’Amaro, appunto) e il San Pietro che travolge il Val Resia. Le altre perdono e sono sconfitte piuttosto pesanti sul piano dei gol subiti (5 il Timaucleulis e 4 il Comeglians). Tre reti le subisce a Paularo la Folgore. Sulla Folgore andrebbe aperto un capitolo a parte. La squadra che doveva uccidere il campionato è incredibilmente invischiata nella lotta salvezza. I tanti giocatori ancora alle prese con infortuni e quelli appena rientrati cominciano ad essere un alibi sempre più fragile, perché il tempo passa e i sostituti non si dimostrano all’altezza dei cosiddetti titolari. Mancano ancora tante giornate, d’accordo, ma intanto le squadre davanti sono molte e le sconfitte potrebbero toglierla fiducia ad un ambiente che aveva fatto ben altri progetti …

TERZA CATEGORIA

Il Malborghetto fa sul serio. La quinta vittoria (su sei incontri)  arriva al termine di una partita complicata, dove i primi della classe soffrono, hanno il pizzico di fortuna degli anni “giusti” (Saveri neutralizza il rigore di Novelli) ed alla fine portano a casa i classici tre punti d’oro. Alle spalle dei ragazzi di Castellari, il Verzegnis racimola un punto nel match interno con La Delizia, mentre si profilano, minacciose all’orizzonte, il Fusca e l’Ardita. La compagine di De Sandre trova le cadenze giuste ed i gol di Nevio Dario per piegare la Stella Azzurra, ultima della classe, mentre l’Ardita dispiega tutta la propria batteria offensiva annichilendo il Tarvisio. Il Ravascletto non va oltre il pari in casa di un Rigolato decimante rinfrancato dopo le batoste iniziali, mentre il Lauco si fa sorprendere dall’Ampezzo che coglie il primo successo stagionale e prende una boccata d’ossigeno e morale. E’ una Terza comunque viva come non si vedeva da anni: il Malborghetto ha preso un buon vantaggio, ma mai come in questa stagione c’è la sensazione che non ci siano partite scontate: ogni match propone insidie e trabocchetti e chi vorrà andare in Seconda dovrà tenere gli occhi sempre aperti.

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