PRIMA CATEGORIA
Il Cedarchis vince il big match col Cavazzo e si riprende la vetta. E’ questo il senso della grande sfida di Arta. Lasciamo i giudizi tecnici a chi ha assistito la match; in questa sede sottolineiamo esclusivamente il dato numerico. Del resto, queste sono le classiche partite in cui la vittoria è l’obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Per il “Ceda” il principio, stavolta, era ancora più valido, perché perdere avrebbe significato scivolare a quattro punti dallo splendido Cavazzo, in mezzo ad un momento di forma piuttosto opaco; così, invece, il morale torna in alto e chissà se, con il morale alto, magari, tornerà anche la brillantezza che latita da qualche domenica. Ora, probabilmente, l’inerzia psicologica passerà tutta intera sui giallorossi, attesi, oltre tutto, da un tour de force niente male: la finale di Coppa a metà settimana, poi un’insidiosa trasferta a Trasaghis ed un match interno complicatissimo contro l’Ovarese. A proposito di Ovarese, la squadra di De Antoni raggiunge il terzo posto superando di slancio un Cercivento allo sbando che perde la sua quinta gara consecutiva, ancora una volta di goleada (sono 20 le reti subite dai cirubits in queste cinque partite! Sempre più complicata la situazione per il Sappada (superato a Sutrio) e per il Castello, che pareggio il derby col Campagnola. La squadra di Negyedi evita un ko che poteva essere devastante per il morale solo a 10’ dalla fine, ma la classifica resta molto preoccupante. Negli altrri due derby di giornata successo del Real ad Illegio (biancorossi di nuovo terzi) e pareggio a reti inviolate tra Bordano e Trasaghis. Infine, pari e patta tra Pontebbana e Villa.
SECONDA CATEGORIA
Approfittando del pareggio della Velox nell’infuocato anticipo di Pesariis contro l’Ancora, la Moggese allunga il passo in vetta. La partita di San Pietro si è rivelata molto dura per la capolista che ha immediate mante pareggiato lo svantaggio prima di risolvere la questione nella ripresa grazie al solito Iob. Sofferta e per questo ancora più preziosa la vittoria dell’Arta a Timau. La squadra di Mentil non ha mollato un metro e dopo aver subito il doppio svantaggio ad inizio ripresa ha dimezzato il gap alla mezzora. Gara nervosa con molti falli e piccole ripicche. La sfida del “Campo dei pini” ha visto il successo della Folgore su rigore al 94’, Un rigore contestatissimo dal Paluzza, che reclama anche un fuorigioco prima del contatto Sassu-Radina. La sfida però ha confermato la bontà di due squadre che hanno onorato la contesa, legittimando ambizioni di promozione. In coda, disperata la posizione del Timaucleulis, che con soli 6 punti avrebbe bisogno di un mezzo miracolo per ottenere la salvezza. Anche se a ben guardare, davanti non è che corrano, anzi …: l’Edera perde l’ennesima partita della sua controversa stagione in casa dell’Auadax che si ripropone in chiave alta classifica del San Pietro abbiamo detto; il Comeglians butta via una grandissima occasione facendosi raggiungere e superare dal solito indomito Rapid che recupera due reti. Sorride invece il Val Resia, che strapazza l’Amaro e prende una bella boccata d’ossigeno, mentre per la squadra di Martina il ko è pesante per classifica e morale.
TERZA CATEGORIA
L’Ardita scappa: la vittoria in casa dell’Ampezzo è di quelle pesanti: prima di tutto perché i biancorossi stavano attraversando un bel momento e poi perché il Fusca non riesce a superare in casa un’orgogliosa Val Del Lago. Il mezzo passo falso dei ragazzi di De Sandri è sfruttato in pieno da La Delizia, che trova i primi gol di Boreanaz e si riavvicina a meno tre punti dal terzo posto. I priusini hanno vinto a Rigolato, ponendo fine forse in maniera definitiva ai sogni di gloria della formazione di Vergazzini. Nelle altre partite, Tarvisio e Verzegnis si dividono la posta dopo un brillante 2 a 2, risultato identico a quello che scaturisce in Val Calda tra Ravascletto e Malborghetto. Da segnalre, infine, la larga vittoria del Lauco sulla Stella Azzurra.