Giovanni Micelli dai gol alla panchina Giovanni Micelli, negli ultimi anni, ha scritto pagine importanti nella storia del Val Resia. Attaccante veloce e con il fiuto del gol notevolmente spiccato, «Giovannino» ha scandito momenti importanti della società rossoblu. Purtroppo per lui e la squadra, però, troppi malanni fisici ne hanno condizionato una carriera che avrebbe potuto regalargli ben altre soddisfazioni. Rientrato a Resia dopo la parentesi in chiaroscuro a Venzone, Micelli si è calato nuovamente in un ambiente che stava vivendo la bella favola della prima storica promozione nell’elite del Carnico.
L’entusiasmo e la simbiosi tra squadra e paese trovavano in lui l’immagine simbolo: i suoi guizzi, le sue reti sempre esaltanti infiammavano il «Rop», scatenando un entusiasmo capace di trascinare la squadra oltre il suo effettivo valore. Poi, malanni sempre più frequenti, infortuni sempre più lunghi da smaltire ne hanno smorzato la voglia di ricominciare ogni volta quasi da zero. Ma il calcio ed il Val Resia sono cose che gli stanno troppo a cuore ed allora ha pensato di dare una mano. Da seduto, dove non serve avere le ginocchia a posto, ma la mente lucida per studiare la tattica e motivare i suoi giocatori, molti dei quali, solo un anno fa, erano compagni di squadra, dei quali conosce pregi e difetti, vizi e virtù. Ed ora, con 9 punti nelle ultime 4 partite la salvezza non sembra così lontana come poteva apparire. Avere riacceso entusiasmi e speranze dopo qualche delusione di troppo, negli ultimi anni, è già un merito per uno che quando giocava veniva chiamato «Mitraglia» ; ora aspettiamo che le fervida fantasia resiana trovi per lui un nomignolo che si addica al suo nuovo mestiere di allenatore. Teniamo sotto controllo il divertente blog della squadra.
(dal Gazzettino)