PRIMA CATEGORIA
Cambio di guardia in vetta alla classifica: tornano primi i campioni in carica del Cavazzo, che battono di misura il Trasaghis dopo essere andati sotto a inizio gara. Queste vittorie sofferte, con gol decisivi nel finale denotano personalità e grande tenuta, caratteristiche che contraddistinguono di solito le grandi squadre. Anche il Villa va sotto a Bordano, a inizio ripresa, e riacciuffa il pari grazie ad un rigore di Moroldo: è un pari che costa il primato, è vero, ma un punto in casa della squadra di Pittoni non è mai da disprezzare, perché il Bordano si va confermando compagine quadrata ed in evoluzione. I ragazzi d Barburini sono raggiunti al secondo posto dal Cedarchis che strapazza l’Illegiana con due gol per tempo: si mette male per Luciano Stefanutti costretto a fare i conti con una classifica diventata pericolosa anche a causa di un assetto difensivo che viaggia alla media di 3 gol subiti a partita. A proposito di 5: a questo numero è legato quello che è il fatto del giorno, vale a dire la sonora sconfitta del Real in casa coi Mobilieri: la repentina espulsione di De Giudici (fallo da ultimo uomo) che ha portato al rigore sblocca risultato spiega tanto ma non tutto del risultato. I Mobilieri hanno giocato una signora partita, sfruttando le pecche di avversari apparsi spenti sul piano fisico ed a corto di idee (anche se mancavano elementi importanti). Paluzza ed Ovarese (al terzo 1 a 1 consecutivo) si dividono la posta in un match che alla fine vede recriminazioni da una parte e dall’altra (certificando, quindi, l’equità del pari …), mentre si fa sempre più dura la posizione della Velox battuta a domicilio da una Moggese smaniosa di vincere la sua prima partita stagionale in campionato. Nel posticipo domenicale, la Pontebbana vede sfumare all’ultimo secondo i tre punti (che non avrebbe demeritato) in casa del Campagnola.
SECONDA CATEGORIA
L’Arta allunga in vetta: gli uomini di Di Lena scavano un piccolo, ma significativo solco, tra loro ed il quarto posto: 5 punti non sono niente ad inizio stagione, ma restano comunque un buon trampolino di lancio. La vittoria di Gemona ha reso possibile il mini allungo, al quale non ha saputo rispondere la Folgore, bloccata in casa dal Sappada, andato due volte in vantaggio. I tanti infortuni stanno costringendo la squadra di Cicutti ad un torneo all’insegna dell’inseguimento, anche se la vetta è lì, a soli tre punti. Gli stessi che accusa il Fusca che grazie al duo Paschini – Paschkia espugna Raveo e s’accomoda sul podio. In coda, si fa seria proprio la situazione del Rapid (partito male rispetto agli ultimi campionati), mentre la giornata arride al San Pietro (che regola il Val Resia) ed all’Amaro, capace di strapazzare un’Ardita fin qui abbastanza indecifrabile. In una delle partite più vibranti della giornata, l’Ancora espugna il “Pier Alberto Morassi” , ridimensionando e superando il Cercivento, che nello scorso turno aveva sorpreso battendo l’Audax (a riposo in questo turno).
TERZA CATEGORIA
Curioso notare che l’unica vittoria in trasferta, in questo girone, sia quella ottenuta dall’ultima in classifica: il Timaucleulis, infatti, espugna Ampezzo e coglie i primi tre punti della sua tribolata stagione. Detto questo, però, occupiamoci della vetta. Le vittorie di Val del Lago (comodo 5 a 2 contro il Rigolato) e de La Delizia (contro l’altalenante Verzegnis) potevano essere messe in preventivo. Stupisce un pochino, invece, il pareggio ottenuto dall’Edera in casa del Ravascletto dei tanti giovani. E così, al terzo posto si insedia il Tarvisio che supera la Stella Azzurra e comincia a fare progetti un pochino più ambiziosi. Rimane da sottolineare il pareggio tra Comeglians e Lauco, nella giornata che ha visto riposare il Malborghetto.