In merito al C.U. n. 86 del 26 giugno 2103, nel quale veniva decretata la sconfitta a tavolino del Rapid nella partita contro il Castello dello scorso turno, pubblichiamo prima lo stralcio del Comunicato riguardante la vicenda e successivamente una nota ufficiale dell’ A.S.D. Raveo.
“… resta inteso che, in relazione a quanto precede, debbono eccettuarsi i casi di espulsione dal campo e, qualora siano state già effettuate tutte le sostituzioni consentite, anche i casi di infortunio dei calciatori delle fasce di età interessate.
L’inosservanza della predetta disposizione, sarà punita con la sanzione della perdita della gara prevista dall’art. 17, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva.
rilevato dai detti atti che la Società RAPID 2 nel corso della gara ha sostituito rispettivamente i giocatori:
al 9’ del 2° tempo il N° 7 Brollo Christian nato 01.02.1992 con il giocatore N° 18 Zacchi Stefano nato 13.08.67;
al 10’ del 2° tempo il N° 4 Duria Roberto nato 05.07.1970 con il giocatore N° 17 Not Dimitri nato 10.09.1975;
all’11’ del 2° tempo il N° 13 Zanier Daniele nato 07.11.1991 con il giocatore N° 16 Tomat Stefano nato 30.01.1993.
Pertanto la società RAPID 2 dal 9° minuto del 2° tempo e sino all’11° minuto del 2° tempo ha giocato senza avere in campo alcun giocatore nato nell’anno 1992 o successivi, contravvenendo così alla normativa su richiamata.
Preso atto che l’inosservanza della su citata disposizione comporta la sanzione della perdita della
gara prevista dall’art. 17, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva;
d e l i b e r a
1) a carico della Soc. A.S.D. RAPID 2 la punizione sportiva della perdita della gara suindicata con il punteggio di 0 – 3,
2) l’inibizione temporanea nei confronti del sig. Fior Mauro, Accompagnatore Ufficiale della Società
A.S.D. RAPID 2 fino all’ 11 luglio 2013, ai sensi dell’art. 19, punto 1, lett. h) del C.G.S. …”.
In riferimento al comunicato ufficiale N° 86 del 26 Giugno dove la nostra squadra viene penalizzata con la perdita a tavolino per 3 a 0 e con l’inibizione temporanea dell’accompagnatore ufficiale fino al 11 Luglio, la società ASD RAPID tiene a precisare che i cambi effettuati durante la partita sono stati i seguenti:
1° 25′ pt FRARE-ZANIER
2° 10′ st DE MARCHI-ZACCHI
3° 20′ st DURIA-NOT
4° 30′ st ZANIER- TOMAT(F.Q.)
5° 35′ st BORTA-RUPIL
Al termine della partita, durante le solite prassi di riconsegna dei cartellini e presa visione del rapportino di gara, l’accompagnatore ufficiale faceva notare all’arbitro che mancavano le sostituzione di entrambe le squadre e chiedeva di poterle scrivere per poter verificare la correttezza delle stesse, ma si sentiva rispondere che andava bene cosi lasciandoci il rapportino compilato senza le sostituzioni. Mercoledì la doccia fredda del comunicato che ci ha lasciato a bocca aperta. Teniamo a precisare che abbiamo parlato con i dirigenti del Castello i quali da subito hanno confermato le nostre parole e si sono resi disponibili a testimoniare a nostro favore in un eventuale ricorso, che tuttavia stiamo valutando se sia il caso di presentare oppure no, dal momento che l’arbitro afferma convinto che il nostro secondo cambio sia stato tra il fuoriquota BROLLO e ZACCHI. Tutti ben sappiamo che se l’arbitro in questi casi non ammette il proprio errore il ricorso non andrà a buon fine con conseguente perdita di soldi e tempo che peferiremmo spendere al servizio della squadra. La cosa che più ci lascia perplessi è che il rapporto di fine gara che l’arbitro rilascia non ha alcun valore e noi in questo momento ci troviamo senza niente in mano per dimostrare la nostra verità. Noi come società dalla prossima partita non firmeremo più il rapportino e documenteremo con foto o filmati le varie sostituzioni effettuate per evitare in futuro altri episodi del genere. Speriamo la questione si risolva nel migliore dei modi per tutti perché il Carnico non ha bisogno di questi episodi che sinceramente tagliano le gambe a tutte quelle persone come noi che ci mettono cuore e passione per portare avanti, con molte difficoltà e sacrifici, una società. Ma com’è possibile che, se entrambe le squadre testimoniano a favore di una segnalazione di errore commessa dall’arbitro, questa non possa avere valore ai fini di ripristinare una situazione di verità? Come può la Federazione accettare una tale regola che va contro la regolarità del nostro torneo? Le regole non dovrebbero servire a tutelare giocatori, società e arbitri da errori che è normale che possano accadere in un mondo dilettantistico come il nostro?
A.S.D. Rapid