La finale a Pontebba è attesa come si attende un evento importante. La prima storica finale del club, insomma, è motivo di discussioni ed interesse e la società spera che siano in molti a seguire Gollino e compagni nella serata di Villa. A questo proposito, sono stati preparati manifestini per pubblicizzare l’evento ed invitare i tifosi a seguire la squadra. La grafica non è propriamente di prim’ordine, ma va bene lo stesso!
Anche a Bordano l’attesa è spasmodica: nel paese delle farfalle aspettano un trofeo dal 1982. Sono state preparate maglie celebrative con la data dell’evento ed il nome delle squadre. Maglie identificative pronte anche per i tifosi, mentre non è dato sapere cosa succederà in caso di vittoria … La scaramanzia, prima di tutto.
Paluzza – Pontebbana, partita delicatissima in chiave salvezza, è stata seguita anche da due ex allenatori della squadra pontebbana: sulle (scomode) tribune del comunale paluzzano, si sono visti infatti Giorgio Castellari e Stefano Biasizzo che di certo avranno ripensato ai momenti vissuti al “Cancianini”, magari un po’ delusi per non poter guidare la squadra nell’imminente finale di Coppa.
Roberto Duratti, collaboratore di “A tutto Carnico” è arrivato al Campo dei Pini per il posticipo Folgore – Ardita munito di radio per la diretta radiofonica. Il buon Roberto, evidentemente, pensava di essere a … Sky, dove trasmettono anche le partitelle di allenamento …
Beh che dire? Esordio in casa, vincere con un mio gol! Non ci credo ancora: bellissima e grande emozione. Grazie a Nicola Marsilio che mi ha fatto un assist al bacio e grazie a tutti quelli che mi hanno fatto i complimenti via sms o chiamandomi. Grazie a tutti! Ecco il post su Facebook di Michele Fracas, che ha voluto condividere sul web l’emozione per il suo gol. E bravo Michelino …
Strano destino quello di Max Martina: nella serata in cui l’Amaro (ultimo in classifica) ferma l’Arta (prima) sullo 0 a 0, la società comunica al tecnico la decisione di esonerarlo. E pensare che Martina si era addirittura auto schierato al centro della difesa (buona, tra l’altro, la sua prova) nella circostanza.
Matteo Zammarchi cacciato per espressione blasfema. “Arbitro, non me ne fischi una, bip”, si è lamentato “Teo” dopo un presunto fallo subito. Solo che il “bip” è uscito sul sito non dalla bocca di Zammarchi. In poche giornate, insomma, quattro espulsioni per lo stesso motivo: prima di Zammarchi era toccato a De Prophetis, Tomat e Radina. Arbitri devoti al … regolamento!